Insuperabile nell'eleganza dei suoi anelli, Saturno costituisce senza dubbio uno dei massimi motivi di richiamo all'osservazione del cielo. Quest'anno si verifica l'apparente scomparsa di quell'aureola, complici i giochi prospettici del piano dell'orbita terrestre.
Un'escursione intorno a questo gigante del Sistema Solare, in diretta grazie al Virtual Telescope e al commento di Gianluca Masi.
L'11 Agosto dell'anno prossimo, su Saturno si verificherà l'equinozio di primavera.
Se si può escludere che nell'emisfero Nord di quel pianeta qualcuno potrà rallegrarsi per l'arrivo della bella stagione, le cose qui sulla Terra andranno diversamente perchè ciò significherà assistere ad un evento che si verifica abbastanza raramente, ovvero la sparizione degli anelli. Purtroppo, come spiegato nel testo, ciò accadrà nel prossimo settembre, quando Saturnosi troverà in congiunzione eliaca, ma già in questi giorni gli anelli si stanno mostrando con una inclinazione ridottissima (0,8°).
Nel corso di una rivoluzione di Saturno, che si completa mediamente in 29,46 anni, la situazione di "invisibilità degli anelli che tanto lasciò perplesso il nostro Galileo si ripete due volte, in corrispondenza dei due equinozi, ma non ad intervalli di tempo uguali.
A caudsa dell'apprezzabile eccentricità dell'orbita di Saturno (0,0565), quello che per il suo emisfero nord è il "semestre invernale" (durante il quale il pianeta passa dal perielio e si muove quindi più velocemente lungo l'orbita), dura "solo" 13,71 anni, mentre quello "estivo" dura 15,75 anni. Ecco quindi che la situazione in cui gli anelli vengono visti di taglio si ripete regolarmente, ad intervalli alternativamente di 13,71 e 15,75 anni. Nel primo periodo il Sole illumina la faccia sud degli anelli, nel secondo quella nord.
Alle 2:00 dell'11 Agosto 2009 Saturno raggiungerà l'equinozio e in quell'istante gli anelli saranno perfettamente di taglio rispetto al Sole, tanto che la luce potrà colpirne soltanto il bordo, lasciando al buio le due facce degli anelli. A causa della parallasse, in quella data la Terra sarà ancora al di sotto del piano degli anelli, che a noi si mostreranno quindi non esattamente di taglio. In pratica accadrà che noi qui sulla Terra percepiremo gli anelli (non illuminati dalla luce solare, e quindi totalmente neri) come una sottile fascia oscura proiettata sul globo del pianeta.
L'illustrazione qui a lato (clicca sull'immagine per ingrandire) raffigura come si svolgono le "stagioni di Saturno" lungo la sua orbita percorsa in un periodo di 29,5 anni, e come il pianeta viene effettivamente visto dalla Terra (nei rettangoli bianchi) durante gli equinozi (anelli di taglio) e i solstizi (anelli alla massima apertura).
La condizione che determina un equinozio è quella in cui l'asse di rotazione di un pianeta si trova ad essere perpendicolare alla linea visuale che congiunge il Sole al pianeta. In questo caso, le porzioni dei due emisferi (Nord e Sud) del pianeta che si trovano ad essere contemporaneamente illuminate dal Sole sono uguali, e ciò determina l'uguaglianza della durata del giorno e della notte in tutti i punti del pianeta, per l'appunto l'equinozio. L'asse di rotazione di Saturno, che è inclinato di 26,7° sul piano orbitale, durante la rivoluzione mantiene un'orientazione fissa nello spazio. L'equatore è ovviamente perpendicolare all'asse di rotazione, ma lo sono anche gli anelli, che giacciono sul piano equatoriale del pianeta. Ciò significa che quando il pianeta raggiunge il punto orbitale dell'equinozio, gli anelli visti dal Sole appaiono esattamente "di taglio", fino a diventare praticamente invisibili a causa del loro esiguo spessore. Per contro, in corrispondenza dei due solstizi il piano degli anelli formerà con la linea visuale un angolo di 26,7° - pari all'inclinazione dell'asse polare sull'orbita - e la loro "apertura" raggiungerà il valore massimo.
Riferendosi all'emisfero Nord del pianeta, il solstizio d'inverno si ha poco prima del passaggio dal perielio, per cui, a causa della maggiore velocità di rivoluzione, il "semestre invernale", durante il quale è illuminata la faccia Sud degli anelli, è di due anni più breve di quello estivo, quando invece è illuminata la faccia Nord.
Nell'immagine qui sopra è rappresentato l'aspetto di Saturno come potrebbe apparire ai telescopi il 7 Dicembre 2008 alle ore 1:00 TL. Sarà questa una delle rare possibilità di vedere Titano sul disco del pianeta, ma purtroppo a quell'ora il satellite sarà già in uscita e Saturno alto solo una decina di gradi sull'orizzonte est. Gli anelli, come si può notare, sono inclinati di un angolo piccolissimo (0,8°), tuttavia non raggiungono ancora le condizioni che portano alla loro totale scomparsa. La Terra infatti attraverserà il piano degli anelli solo il 4 Settembre 2009.
L'articolo completo e dettagliato è disponibile su Coelum n°123 di Dicembre 2008 - www.coelum.com
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